Programma di viaggio
1° giorno: Italia/Tokyo
Partenza per Tokyo con vettore di linea IATA. Volo notturno. Pasti a bordo.
2° giorno: Tokyo
Arrivo in mattinata. Pratiche doganali, incontro con l'assistente e trasferimento in navetta in hotel*.
Pomeriggio a disposizione. Pasti liberi.
*N.B. nel caso in cui per motivi operativi la navetta da Haneda/Narita Airport a Tokyo città (Limousine Bus) non prevedesse la fermata presso l'hotel da voi prenotato, si potrà comunque scendere alla fermata più vicina al vostro hotel, e da qui raggiungerlo con mezzi propri (Metro o Taxi // il costo dello spostamento in taxi si aggira intorno ai 15 euro).
Come chiamarla? Metropoli? Megalopoli? Città-stato? Nessuna definizione è adeguata per definire l’agglomerato umano che si condensa in questo spazio immenso, affollatissimo, che copre complessivamente 88 km da est a ovest e 24 da sud a nord, e che comprende 23 circoscrizioni elettorali, 26 città minori, 7 cittadine e 8 paesi. Tornando indietro nella storia, nessuno avrebbe potuto immaginare che il piccolo, tranquillo villaggio di pescatori chiamato Edo, vicino alla foce del fiume Sumida, si sarebbe sviluppato in questo modo così gigantesco e glorioso. Fu solo nel XIX secolo che l’Imperatore, staccandosi dalla tutela dello shogunato, spostò qui la capitale da Kyoto, e la cittadina di Edo cambiò nome in Tokyo (“capitale dell’est”, come indicano i suoi caratteri cinesi). Da allora, la città crebbe in modo tumultuoso e disordinato.
3° giorno: Tokyo
Intera giornata di visite con assistente, utilizzando l’efficiente rete di trasporti pubblici: il quartiere di Shinjuku, centro di osservazione privilegiato della grande megalopoli giapponese; lo ieratico santuario shintoista Meiji con il suo bellissimo parco, la piazza del Palazzo Imperiale ed il quartiere di Ginza, il Tempio Sensoji e l’animatissimo quartiere di Asakusa.
Oggi, per scoprire Tokyo, bisogna progettare una visita progressiva quartiere per quartiere, come se si visitasse una regione intera.
Ognuno dei quartieri ha la sua attrattiva particolare, e meriterebbe in sé una visita, ma, se non avete un mese a disposizione, conviene scegliere.
Forse Asakusa è la zona di Tokyo che ha conservato di più un’atmosfera tradizionale, a dispetto dei bombardamenti. Rinomata fino dai tempi antichi per essere la zona dei piaceri (proibiti o meno), Asakusa è una delle poche zone di Tokyo in cui si possa passeggiare per le viuzze, vagabondare nei negozietti e alzare lo sguardo senza riuscire a scorgere un grattacielo.
Nella zona di Ginza e del palazzo imperiale potrete ammirare: alcuni spettacolari edifici in vetro-cemento (come il Tokyo International Forum); la famosa ‘quinta strada’ di Tokyo, Marunouchi; la meravigliosa piazza del palazzo imperiale, da cui potrete solo immaginare lo sfarzo e l’eleganza di cui si circonda la famiglia imperiale (il palazzo è aperto ai visitatori solo una volta all’anno, nel giorno del genetliaco dell’Imperatore); la zona commerciale di Ginza, dove non manca nessuna delle grandi firme internazionali; i palazzi dell’alta finanza nell’elegantissimo quartiere di Shiodome; il santuario shintoista della dea Inari.
4° giorno: Tokyo/Hakone/Kyoto
Intera giornata dedicata all'escursione in treno ad Hakone per la visita del monte Fuji.
Durante l'escursione, si prenderà la funivia per ammirare il vulcano da vicino e si potrà godere di una crociera sul lago Ashi su cui, nelle giornate di sole, si specchia il Fujiyama.
A fine visita, dalla stazione di Odawara, partenza per Kyoto in treno proiettile.
Trasporti ed ingressi son inclusi nella quota.
“Lo Scintoismo prevede un profondo rispetto e culto per la natura concepita come un insieme di forze o entità, i kami appunto, che circolano nel mondo animale, vegetale, minerale. Alberi, fiori, animali, fiumi, vento, pioggia, uomini, tutto è kami.” È la Natura la vera divinità giapponese.
A partire dal Fujiyama, proseguendo con i parchi nazionali dell’Hokkaido o di Nikko e Hakone, terminando con le zone costiere del Kyushu e dello Shikoku, la Natura giapponese è amata e riverita come un’autentica divinità.
Le fontane e le lanterne sono un elemento tipico del giardino e del tempio giapponesi.
Le ragioni iniziali sono ovvie: 1. La fontana risponde ad una necessità lustrale: l’acqua in tutte le religioni simboleggia la purificazione rituale prima di avvicinarsi al divino. In ogni tempio, all’ingresso, troverete una fontana, con dell’acqua corrente. E dei mestoli in varia forma con cui il fedele si purifica simbolicamente prima di accedere nello spazio sacro. 2. La lanterna era un necessario mezzo di illuminazione per le passeggiate notturne, o per i riti prima dell’alba o dopo il tramonto, per indicare il percorso e segnalare i luoghi di sosta.
5° giorno: Kyoto
Intera giornata di visite con assistente alla capitale culturale del Giappone, utilizzando i comodi mezzi pubblici: In mattinata, il Tempio zen del Padiglione d'oro e il castello Nijo (il palazzo dello shogun).
Nel pomeriggio, il tempio buddhista Sanjusangendo e il monastero buddhista Kiyomizu, da cui si prosegue a piedi in discesa lungo le animate vie di Higashiyama. Pasti liberi.
6° giorno: Kyoto
Escursione di mezza giornata a Nara con assistente, utilizzando l’efficiente rete di trasporti pubblici; saranno visitati il Parco dei cervi, il Tempio buddhista Todaiji ed il Santuario shintoista Kasuga.
Rientro in treno a Kyoto. Pasti liberi.
L’antica città di Nara si raggiunge comodamente da Kyoto in solo mezz’ora di treno espresso. Fondata nel ‘710 dall`imperatore Kammu fu per un lungo periodo capitale del Giappone.
Introdotto dalla Cina all’inizio del 6° sec., il buddismo fiorì a Nara e godette del favore ufficiale dei sovrani e dell’aristocrazia, riuscendo a coesistere con lo Shintoismo. Oggi, Nara è rimasta una città piccola e quieta, con grandiose testimonianze della sua passata gloria e con un carattere decisamente tradizionale; per questo motivo, è profondamente amata da tutti i viaggiatori, e fa parte stabile di tutti i circuiti turistici classici.
Tutto a Nara è a dimensione d’uomo; gran parte dei luoghi da visitare sono raggiungibili a piedi dalla stazione ferroviaria; oltre ai suoi due templi più importanti (il Todaiji, con la sua grandiosa statua di Buddha, ed il santuario Kasuga, caratterizzato da una lunghissima teoria di lanterne), non si possono tralasciare il parco dei cervi e le affascinanti viuzze di Naramachi, con le loro vecchie abitazioni in legno, negozietti e ristoranti.
7° giorno: Kyoto
Ultima giornata a disposizione per shopping, relax o visite individuali, senza assistenza.
Pasti liberi.
“Il buddismo insegna ad abbandonare se stessi in favore degli altri. Insegna ad abbandonare il proprio io. C'è un'espressione per questo, "dimenticare se stessi e dare importanza agli altri". Mi sono accorta che il dovere di un religioso è estirpare il proprio io, annullare se stessi per gli altri.” Una delle scuole del buddhismo che ha avuto più fortuna in Giappone è proprio lo zen, che non ha un canone: tutto si risolve nella ricerca dell’illuminazione, che insegna intuitivamente la suprema verità: la vita di questo mondo non ha consistenza, quello che conta è il ‘tutto senza forma’ in cui tutte le esistenze individuali vanno a confluire. Questa semplicità è rispecchiata nella semplicità estrema dei templi zen, dove la roccia, il legno, gli alberi, sapientemente combinati, formano un ambiente naturale e rilassante. Non è un caso che alcuni dei giardini più belli del Giappone siano giardini di templi: fra i templi zen, vale la pena citare innanzitutto citare il Ryoanji di Kyoto, che può forse vantare il più bel giardino zen del mondo, ed anche il Kinkakuji ed il Gingakuji, sempre a Kyoto.
8° giorno: Kyoto/Kansai/Italia
In tempo utile, incontro con l'assistente, che Vi accompagnerà in treno in aeroporto per il volo di rientro.
Hotel previsti o similari - 4 stelle
Tokyo - 3 notti: Keio Plaza (Shinjuku)
Kyoto - 3 notti: Miyako Kyoto Hachijo
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